AMPIO DIBATTITO SUL RUOLO DELLE PROFESSIONI NELLA RIFORMA SANITARIA TOSCANA (01/01/2016)
Una sala affollata e attenta, tutti i relatori presenti e quasi quattro ore di confronto sui contenuti: l’iniziativa del collegio infermieri IPASVI di Arezzo al Forum Risk Management dedicata alla legge di riordino del sistema sanitario regionale, con particolare attenzione rivolta al ruolo delle professioni sanitarie, è stata indubbiamente un successo. Fin dalla prima relazione, nella quale la legge di riordino approvata in questi giorni dalla giunta regionale è stata illustrata dal Direttore dell’Assessorato Monica Piovi, sono stati dati i contenuti sui quali discutere e confrontarsi nelle tavole rotonde che hanno poi completato il programma dell’iniziativa. “Qualità, equità e sostenibilità sono le tre parole chiave della riforma -, ha spiegato la dottoressa Piovi -, e per disegnarla abbiamo voluto partire dal basso, disegnando una piramide rovesciata nella quale gli operatori, e anche i cittadini, hanno avuto un ruolo attivo. Fondamentale in questa organizzazione sarà il riassetto dei dipartimenti, che vedono formalizzata la loro importanza. Tra questi il dipartimento delle professioni, che avrà un compito programmatorio e gestionale, con all’interno una suddivisione in dipartimento delle professioni infermieristiche e ostetriche e uno delle professioni tecnico sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione. Importante sarà anche il ruolo delle tre aree vaste e dei loro direttori della programmazione e quello, sul territorio, delle zone-distretto che vogliamo estremamente forti e che saranno anche ridisegnate territorialmente”, ha concluso Monica Piovi. Subito dopo si è cominciato a parlare proprio di programmazione di area vasta, con i tre commissari alla programmazione Valtere Giovannini, dell’area Sud-Est, Rocco Damone, dell’area Centro, e Edoardo Majno, dell’area Nord-Ovest protagonisti della prima tavola rotonda. L’importanza della programmazione e l’obiettivo di arrivare a un’uniformità di prestazioni sono stati i punti cardine dell’intervento dei tre commissari, ai quali ha fatto seguito una riflessione più specifica sull’area vasta Sud-Est con il Commissario Enrico Desideri, il Direttore del dipartimento territorio della Ausl 7 di Siena Patrizia Calvelli, il Direttore dell’Ospedale della Misericordia di Grosseto Silvana Pilia e uno dei componenti dello staff per la programmazione sanitaria Simona Dei. Sollecitato dal giornalista Ivo Brocchi, che ha condotto la tavola rotonda, il commissario Desideri ha anche indicato un percorso di confronto che prenderà il via proprio al Forum Risk nella giornata di venerdì 27, alla quale ha invitato tutti a dare il proprio contributo. L’ultima tavola rotonda ha visto protagoniste invece le professioni sanitarie, con al tavoli i rappresentanti degli infermieri, delle ostetriche, delle professioni della riabilitazione, della prevenzione e del tecnici sanitari di radiologia medica. Da tutti è stata espressa una valutazione positiva sulle previsioni della legge di riordino del sistema sanitario toscano, ma anche la necessità di un impegno a vigilare e ad operare perché gli strumenti previsti siano dotati di reale efficacia gestionale. Alla fine dei lavori i due coordinatori, il dirigente infermieristico della Ausl 7 Giovanni Becattini e il Presidente del collegio IPASVI di Arezzo Cosimo Molinaro, hanno ringraziato tutti i relatori e il pubblico presente, numeroso ma soprattutto attento, esprimendo anche la soddisfazione per aver tenuto vivo in questi mesi il dibattito sulla legge 28 con numerose iniziative, indubbiamente utili anche per arrivare al risultato positivo del quale si è discusso nel convegno.
Arezzo, 25 novembre 2015